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IL COSTRUTTORE DI CLESSIDRE, TORNA IL DETECTIVE BAGLIONI NELLE PAGINE DI ISABELLA PILERI PAVESIO

La scrittrice Genovese presenterà il suo nuovo romanzo domenica 20 ottobre al Book Pride di Palazzo Ducale. Intervista ad angolo giro con Eventi Spettacolo. DI LEO COTUGNO - Foto per gentile concessione dell' autrice RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritorna il detective Baglioni, inesauribile e pittoresco personaggio che Isabella Pileri Pavesio aveva fatto particolarmente vivere nel suo precedente libro, "Schegge di memoria". Questa volta il poliziotto sarà protagonista di un altro caso altrettanto spinoso, raccontato nelle pagine de "Il Costruttore di Clessidre" (De Ferrari), che sarà presentato domenica 20 ottobre alle ore 19 nel corso di Book Pride a Palazzo Ducale a Genova. Isabella Pileri Pavesio, Genovese, esordisce nel mondo della scrittura con le raccolte di poesie "Voci nostre" per Nova Edizioni, nel 2000, e "Auguri di compleanno" due anni più tardi. Nel 2002 vince il premio speciale Roberto Monaldi e del 2007 é il suo primo giallo, Morte nel fango (Gammaro') sui legami tra stato e mafia.

Isabella Pileri Pavesio, si definisca in una frase. Sorride.

"Una domanda di riserva...?".

Il costruttore di clessidre

Il suo nuovo romanzo, il quinto in carriera, spieghiamolo brevemente. "In parte alcuni personaggi sono gli stessi che compaiono nei precedenti romanzi. Il detective Baglioni, licenziato dall' agenzia investigativa Perrotta di Milano, che salva in corner le sue finanze con un nuovo misterioso incarico dall' ex capo della polizia di Zurigo, Paul Higgins, già presente nel romanzo Il peccato chiama peccato, thriller a sfondo internazionale incentrato sullo sfruttamento sessuale dei minori. Qui però Higgins è completamente trasformato. É diventato un terrorista latitante alla ricerca della moglie Maria, scomparsa durante un' operazione di polizia. Entrano però in ballo nuovi personaggi, iniziando da Orestes Funero, un capo dei Narcos rifugiato in Italia il cui crudele figlio Cronos ha il vizio di triturare le ossa dei nemici uccisi facendone sabbia per clessidre . Da qui il titolo al romanzo. Il diario di Maria invece rappresenta la parte lirica del romanzo, con i suoi pensieri e ricordi della prigionia, ed aiuterà Baglioni nelle sue ricerche. Non rivelo però come e dove e soprattutto se Maria sarà ritrovata viva o morta ". Una dedica per questo libro." A Genova e Acqui Terme, tutta l' azione si svolge tra queste due città che amo tanto. Dimenticavo un altro rientro, quello dello stagista Morelli che qui acquista lo status di puro collaboratore nelle indagini mentre Bea, che aveva assistito Baglioni in Schegge di Memoria, è più in ombra. Sono molto orgogliosa del coup de Heather finale che il lettore ovviamente non si aspetta e dei siparietti comici tra Baglioni e Morelli. In questo senso ho voluto che Il Costruttore di Clessidre fosse una lettura più leggera e meno complessa di Schegge di Memoria, mi auguro che i lettori capiscano e accettino questo compromesso ". Quali sono le fonti di ispirazioni cui attinge quando scrive? “Sono molte e contemporaneamente rare. Molte perché se sono nello stato d'animo adatto, anche un minuscolo particolare, una crepa, un viso, possono darmi uno spunto creativo. Spesso mi capita di sognare le trame dai libri scritti come se fossi uno spettatore che guarda un film. Sogno anche alcuni personaggi, in primis il detective Baglioni, ho anche necessità di innamorarmi ad esempio dei luoghi come le dimore storiche o gli edifici abbandonati dove faccio incursioni come in un mondo immaginario dove il tempo è sospeso. Vivo tutto questo come una scenografia teatrale abbandonata nella notte. C'è qualcosa di immortale nell' odore della polvere e nel rumore di vecchie persiane percosse dal vento, negli alberi nati al centro di stanze e nei rampicanti che ondeggiano dove un tempo c'erano passi e ora solo natura ". Esperienze autobiografiche ed immaginazione in Lei. " Capita che mi immedesimi in alcuni personaggi, ad esempio Baglioni per certi versi mi assomiglia per una certa pigrizia innata ed anche per l'umorismo amaro che lo contraddistingue! Certo che tutti quelli che scrivono inevitabilmente mettono in ogni personaggio un po' di sé ; ma per fortuna non tendo all'autobiografismo che a volte impedisce a chi scrive l' oggettività del narratore. A me piace che i miei libri siano popolati da persone, non da personaggi, perché l' immaginazione è lo strumento per creare movimenti diversi da quelli reali".

Il concetto del Costruttore di Clessidre. "Non so se un romanzo possa avere un concetto vero e proprio. Non è un progetto, nasce dalla voglia di creare, dall' impulso che spinge a scrivere. Il libro è nato forse dal mio desiderio di rappresentare una storia forte, ma non nel senso indicativo del termine. Piuttosto é un noir dal punto di vista psicologico : mi colpisce di più la violenza dei sentimenti che la violenza esteriore di un' uccisione, di una morte. Quando i sentimenti si mescolano e l' odio diventa amore o viceversa. Ecco, forse se esiste un concetto di base del Costruttore di Clessidre é questo, il dolore che si scioglie nell' umorismo e nella comicità, i sentimenti quotidiani contrapposti alla tragedia e alla violenza ". Empatia dei sentimenti, immedesimazione, funzione letteraria. Le é mai capitato che qualcuna di queste componenti le sia sfuggita al controllo? “Oh sì! Certe volte vengo assorbita da cio' che sto scrivendo, come se lo vivessi in prima persona. Se sono in casa ascolto una musica adatta, se sono in giro e ne ho la possibilità, mi metto nelle condizioni di provare le stesse sensazioni di una particolare scena. La faccenda può essere impegnativa e sfuggire al mio controllo. Ad esempio anni fa ricordo che dovevo scrivere una scena tristissima, una donna che aveva aspettato l'amato per molto tempo: invece che una lettera da lui riceve la notizia della sua morte. Ecco, in quel caso mi sono ritrovata a battere sui tasti del computer con le lacrime che mi bagnavano le dita. Un' altra volta invece avevo un personaggio intrappolato in una serie di gallerie. Per provare la stessa angoscia ho lasciato la borsa con il cellulare ad una persona fidata e mi sono addentrata da sola nel carcere abbandonato di Acqui, una serie di corridoi, scale, celle vuote. Ha funzionato, quando sono uscita da lì, dopo essermi persa varie volte senza la possibilità di chiamare nessuno, avevo il cuore che mi pulsava nelle tempie ed il fiato corto. Credo che la scena del rose noir Schegge di Memoria alla fine sia venuta realistica per quello ". Il rapporto con la grande fotografa americana Anne De Carbuccia. " Lo scatto della copertina del romanzo, dedicato ai pangolini, piccoli dragoni in via di estinzione, con teschio e clessidra è suo. Anne é un' artista franco americana nota a livello internazionale e fondatrice di One Planet One Future, associazione che combatte contro il cambiamento climatico e si batte per la difesa degli animali. Lei ama molto collaborare con più artisti: é anche autrice di film e murales e quindi la collaborazione é nata spontaneamente e con finalità. Confesso che all' inizio fossi intimidita, perché la fama di Anne De Carbuccia è come dicevo a livello mondiale. Ma la sua semplicità ha fatto sì che ora ci trattiamo da amiche che credono negli stessi valori: certamente condivido in modo continuo l' amore per gli animali. Nei prossimi giorni Anne sarà a Genova, per girare le scene di un suo film in collaborazione con l' Acquario. Girando il mondo ha creato meravigliose installazioni chiamate Time Shrines, I Sacrari del Tempo, dove l' istallazione, la clessidra, diventa simbolo della devastazione del pianeta nel tempo e il Teschio che lei definisce Vanitas. La sera del 20 ottobre, data di presentazione del libro proietteranno uno spettacolare video di cui parleremo prima alla trasmissione Giallo Pistoia, dove il presidente Previti ed il giornalista Stefano Fiori, organizzatori del Festival, mi hanno invitata ".

Nella società contemporanea si incontrano spesso i cosiddetti uomini donna e donne uomo, cioè uomini con comportamenti maschili e donne con comportamenti femminili: ci sono anche nei suoi romanzi? “E' vero, oggi assistiamo ad una neutralizzazione del genere ed Il Costruttore di Clessidre riflette questo aspetto. Morelli ha una identità apparentemente indefinita e di fatto incerta; Pugliese, il gigante amico di Baglioni, è un uomo all' antica ed ha una visione della donna quasi mussoliniana. Anche il detective Baglioni è un bell' uomo un po' in crisi che sogna di essere un macho conquistatore, ma nella realtà è imbranato con le donne, pieno di dubbi ed indeciso tra l'amore vero, che non riconosce, e i flirt passeggeri. Maria è una donna ispanica di eccezionale bellezza : quasi divina, ma che si trasforma dall' inizio alla fine del romanzo. Non posso dire di più perché annullerei il colpo di scena finale. Infine Bea: una donna che fa di tutto per amore ma che rischia di perdere. Come tante donne della mia generazione".

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