Il rosenoir conquista i Festival Letterari: Schegge di memoria della Pileri fra sesso alchemico e I
- Redazione
- 20 nov 2018
- Tempo di lettura: 4 min
Il macellaio di libri: In Schegge di memoria il lettore si imbatte in situazioni sconosciute e inaspettate. Ad esempio, rituali alchemici sessuali e un amore “proibito”. Sullo sfondo l’Inghilterra Vittoriana e i suoi misteri. Da dove ti vengono queste idee?
Isabella: Domanda difficile! Sicuramente parto dai sogni: i miei sono sempre in technicolor, a volte angoscianti, a volte bizzarri. Non riesco a scrivere e neppure a vivere, se non ho queste idee di notte. Poi, da lì, leggo… prima di scrivere un romanzo, soprattutto storico, bisogna prepararsi. Ad esempio, lo studio dell’Inghilterra Vittoriana, della lingua dell’epoca, delle usanze, poi delle leggi dell’alchimia e dei loro riti, anche sessuali, mi ha “rubato” un anno. Però a volte ammetto che mi ha anche divertito.
Il macellaio di libri: Isabella Pileri, insomma, è come l’acqua del mare, quieta fuori e piena di sorprese dentro. Sappiamo che, a livello musicale, ad esempio, ti piacciono anche generi “estremi” come il metal e la techno brutal, cosa che non si direbbe vedendoti o leggendo la tua bacheca Facebook. I tuoi libri a volte sono stati criticati per certe scene di sesso molto esplicite, violenza, senza filtri. Come fai a conciliare le tue due anime?
Isabella: Beh, ognuno di noi è costituito da luce e ombra; la scrittura, a differenza dell’avvocatura, è qualcosa in cui sei libero di esprimere i pensieri in libertà. Mi è sempre piaciuto il mistero con il noir, l’horror, i contrasti forti, ma anche il giallo puro. I film di Dario Argento e Tarantino, i gialli della Slaughter e di Savatteri, ad esempio… purtroppo a tutti capita di non poter dimostrare integralmente se stessi nella quotidianità. Quasi a tutti.
Il macellaio di libri: Dallo short movie Lady, Lady, Lady, che ha fatto un migliaio di visualizzazioni e più solo su Facebook, e che è molto piaciuto anche al Pisabook Festival e al Book Pride genovese, ai romanzi rosenoir e viceversa. Come è stato recitare nel film? Preferisci recitare o scrivere?
Isabella: Un’emozione! Collaborare a questo progetto con due grandi artiste, la action painter Maria Rita Vita, e la pianista di fama internazionale Ryoko Tajika, è stato un fantastico incontro fra musica, pittura, scrittura. Con un tocco di noir: il rapper giovanissimo Terremoto Mc e il violinista Alex Leon. Beh, recitare nella fiction tv Donne di Genova prima e ora nello short movie di Marcello ( Marcello Massardo, il regista di Lady, Lady, Lady, NdR), mi ha fatto capire che dovevo presto “tornare al mio posto” e terminare il nuovo romanzo. Non ho la stoffa dell’attrice e sono anche timida. Preferisco stare “ nella mia tana” a scrivere piuttosto che mettermi in mostra su uno schermo!
Il macellaio di libri: Voci di corridoio dicono che avresti ricevuto la proposta di pubblicizzare il libro in un reality e hai detto di no. Perché hai detto no? Che rapporto hai con la televisione e il mondo dello spettacolo?
Isabella: Se parlassero di Camilleri capirei, ma il fatto che si chiacchieri su Isabella Pileri mi preoccupa

(ride, NdR). Diciamo che la proposta è stata temporaneamente accantonata. È stata una decisione presa in team. Schegge di memoria è già apparso in tv, in programmi dedicati ai libri o all’informazione, come a “Un caffè con”, su testate anche di rilievo nazionale, come La Stampa, Repubblica e riviste. Fra poco “andrà in pensione” per lasciare il posto al nuovo: la vita media di un libro di “fiction” è piuttosto breve. Io, invece, da secoli praticamente non vedo la televisione; credo che ora la sua funzione più importante in casa mia sia raccogliere polvere, ormai ci avranno costruito un quartiere gli acari…
Il macellaio di libri: Ora però parliamo di libri: il prossimo romanzo è sempre avvolto nel mistero. Almeno potresti dirci se sarà di nuovo un rosenoir…
Isabella: Se insisti posso svelarti qualche dettaglio. Al termine de Il peccato chiama peccato, Paul Higgins, nel corso di un’operazione con la sezione antidroga della Polizia Svizzera, perde sua moglie Maria. Almeno così crede… il nuovo romanzo riparte da qui, dalla scomparsa di Maria. La risposta alla sua sparizione è un labirinto di sentimenti contrastanti, l’amore per due uomini molto diversi se non opposti. Volevo mettere a nudo i pregiudizi che tutti abbiamo dentro di noi, in un gioco dove tutto non ha più contorni certi, in cui il male può diventare bene e viceversa.
Il macellaio di libri: Isabella, il pubblico e i lettori sono più affascinati ora dal tuo romanzo rosenoir “Schegge di memoria” rispetto a quanto era uscito. Come te lo spieghi?
Isabella: Non so, ma mi sento emozionata, dopo molti anni di fatica e anche di porte in faccia ( si riferisce al primo libro, che un noto editore genovese le restituì senza neppure averlo letto, dicendole: “Il libro di un esordiente vale meno di zero, se lo riprenda, non lo leggo neppure”. Ormai, invece, Schegge di memoria è il quarto romanzo di Isabella Pileri ed è stato anche bestseller IBS quest’anno nella narrativa italiana thriller, NdR). Vincere il Premio Miglior Giallo al Rive Gauche Festival di Firenze è stato un importante volàno… mi ha reso molto felice, questo riconoscimento. Poi devo ringraziare chi da sempre mi affianca nella promozione del libro e l’editore, ma soprattutto le persone che hanno letto Schegge di memoria e che hanno fatto passaparola. Per una a cui piace scrivere, come me, ma anche leggere, questo è importante: se a Pisa, nel secondo giorno di Festival, è stato sold out, lo devo a chi ha capito che ho scritto Schegge di memoria con il cuore, più che con la penna, in un momento difficile della mia vita. Anche a Genova, dove sono nata, ferita dal crollo del Ponte Morandi e dal maltempo, il romanzo Schegge di memoria è stato accolto con molto affetto: nel futuro vorrei ricambiare, facendo attività in particolare proprio per la mia città . Qualche idea bolle già in pentola… vediamo.
Intervista su: https://gatsbythe.wixsite.com/sentimentalmeat, Sentimental Meat, Il macellaio di libri
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