I MONDIALI DI CALCIO IN RUSSIA CRITICATI DA TUTTO IL MONDO: IN ITALIA, ANCHE IL MONDO ARTISTICO FA I
- Redazione
- 13 mar 2018
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Mancano ancora sei mesi al fischio d’inizio, ma la Russia è finita sotto accusa per il massacro dei cani randagi presenti nelle 11 città che quest’estate ospiteranno la Coppa del Mondo 2018. Attualmente si calcola che siano circa due milioni i cani e gatti randagi in Russia. Non si sa quanti girano per le 11 città interessate dall’evento, ma di certo centinaia di migliaia. Le associazioni animaliste locali denunciano vere e proprie battute di caccia e soppressioni di massa per i randagi catturati. L’accusa è stata lanciata da Ekaterina Dmitrieva, direttrice dell’organizzazione animalista City animal protection foundation, che, come riporta Lifegate, ha lanciato anche una petizione su http://Change.org firmata da oltre 455mila persone, in cui chiede al premier russo Vladimir Putin, all’allenatore della nazionale russa Stanislav Cherchesov e al presidente della Fifa Gianni Infantino, di fermare la strage di animali senza padrone. Anche in Italia la Lega Nazionale per la Difesa del cane si è mobilitata, dando il via all'Album dei selfie sotto gli hashtags #letthedogslive e #russia2018. Molti i volti noti fra i selfie antimassacro, anche del mondo della cultura e dello spettacolo, come Massimo Wertmüller, Edoardo Stoppa e Isabella Pileri.
Versione integrale articolo su Facciamoligialli Magazine, 13 Marzo 2018
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