La Vita nel Colore: il Blu della Speranza di Maria Rita Vita cover del nuovo thriller di Isabella
- Redazione
- 12 mar 2017
- Tempo di lettura: 6 min
Avete visto la copertina di Schegge di Memoria come "spacca"? Completamente diversa dalle solite che si vedono in libreria, è resa preziosa dall' opera "Il Blu della Speranza", olio su tela di una delle più note rappresentanti dell' "Action Painting" astrattista in Italia: Maria Rita Vita.
Quando sono entrata nelle cave di Massa Carrara, nelle quali erano esposti i suoi dipinti, è stato come se il mio corpo venisse disgregato in atomi e assorbito dalle tele: opere dotate di Vita propria che allungano le loro dita rosse, gialle, nera, blu, verso di te, ti afferrano e ti trascinano in un paese delle meraviglie.
Non a caso, le sue opere sono amate da un vasto pubblico di collezionisti, così vasto da far si che Maria Rita Vita sia stata notata da uno dei più influenti critici d'arte, Lorenzo Canova: "Un’immersione in un mare di luce, un viaggio attraverso una fioritura di colori, una discesa nel fermento di una materia cromatica e nella sua energica libertà: l’opera di Maria Rita Vita si colloca nella grande tradizione della pittura gestuale e nella linea che nasce direttamente dalle fonti sorgive dell’inconscio, seguendo un percorso che dal Surrealismo raggiunge l’Action Painting statunitense e una parte significativa dell’Informale europeo".
Tuttavia Maria Rita Vita, che non è "solo" pittrice ma anche designer di moda, ha pensato ad un modo per consentire a tutti di poter comprare un'opera d'arte e addirittura di poterla indossare, creando il marchio di accessori "MRV", pezzi unici preziosi, borse, foulard, portachiavi, che rappresentano le opere della Vita.
Insomma, so già che, nelle calde sere estive che verranno, quelle più speciali, nelle quali il cuore batte più forte e si inciampa nell'amore, i miei occhi frugheranno nell'affollato e caotico cassetto delle borse.
E, nel disordine generale, i polpastrelli delle dita sentiranno qualcosa di delicato, fresco eppure sfuggente come un bacio dato di nascosto: la borsa della Vita, un'esplosione di seta multicolore che ricorda il Mediterraneo increspato dalle onde, con il suo ventaglio che mi ricorda tanto il kimono di una geisha. Maria Rita Vita, insomma, porta il colore nella Vita di ognuno e lo farà sempre di più.


Contatti:
www.mariaritavita.com
BIOGRAFIA
MARIA RITA VITA nasce nel 1966 a Massa Carrara, ed ancor oggi vive tra le Alpi Apuane e la Riviera Versiliese, terra di contrasti e forte sentire. Dopo gli studi tecnici imposti dal padre, decide, abbandonando un’avviata carriera amministrativa, di trasformare la passione per la pittura in attività professionale unica ed assoluta e dopo il perfezionamento della propria tecnica inizia ad esporre.
Anno 2006 – fino ad oggi: L’intensa attività espositiva con numerose personali, partecipazioni a collettive prestigiose ed eventi presso istituzioni pubbliche e private, la porta a Firenze – Roma- Pietrasanta – Forte dei Marmi – Lucca – Viareggio – Pontremoli (nel Premio Nazionale Bancarella , quale Artista scelta dal Comune)- Fivizzano (quale Artista scelta per l’Evento Regionale “Sapori”) – Berceto – Bologna – Cefalu’ – Sarzana – Lerici – Spoleto – Piacenza.
Anno 2011: – su designazione del Comune di Berceto, affianca con la sua personale “Emozioni sulla Cisa” il grande evento “On The Road”, esposizione di dipinti dal 400 al 600 presso il Museo Pier Maria Rossi – Apre la galleria “Vita” nel Centro Storico di Massa, dove espone in permanenza le sue opere ed i prodotti di design – illustra, con l’immagine del suo dipinto “Fiori nel Gorgo”, la cover del Romanzo “Omicidio dell’Anima” dello scrittore Giancarlo Perazzini -( 2012,Como, Il Ciliegio Editore)
Anno 2014: . Entra a far parte del Direttivo dell’Associazione ASART – Associazione Scultori ed Artisti in Pietrasanta di cui tuttora fa parte; . Quale Artista selezionata presso il Museo Pier Maria Rossi di Berceto – Parma partecipa alla X BIENNALE D’ARTE di ROMA; – Lancia la Linea fashion “Vita – Arte da Indossare” di accessori donna, tratti dai suoi quadri e realizzati artigianalmente
Anno 2015: – esposizione nell’ambito di Expo Firenze Arte; – esposizione nell’evento Pietrasanta – Cefalu,’ Gemellaggio d’Arte – esposizione nell’ambito della collettiva “Dedicato all’ignoto marinaio” – Omaggio ai dipinti di Antonello da Messina presso il Museo Mandralisca di Cefalù – Palermo, nella cui collezione permanente resta una sua tavola lignea; – pubblica il proprio catalogo dal titolo “I Fili del Tempo” (edizione Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi), censito presso la Biblioteca Nazionale di Stato. – Personale presso la Galleria Donatello di Firenze
Anno 2016 : – personale presso la Galleria d’Arte La Spadarina di Piacenza; – personale presso la Cava Ravaccione in Fantiscritti di Carrara; . personale presso il Complesso del Duomo di San Moderanno (PR); . partecipazione alla Biennale presso il Museo di Zamosc (Polonia); . su segnalazione critica la Mondadori la seleziona per la pubblicazione di scheda critica e immagini delle sue opere nel Catalogo dell’Arte Contemporanea Giorgio Mondadori (già Bolaffi), n. 52.
Anno 2017: A cura della Dott.ssa Luisa Pavesio: – personale presso il Circolo del Ministero Affari Esteri di Roma; – personale presso Palazzo Robellini di Acqui Terme; – personale presso il Casinò di Sanremo e – illustra con la sua opera IL BLU DELLA SPERANZA la cover del Thriller SCHEGGE DI MEMORIA della giallista Isabella Pileri Pavesio (2017, Genova, De Ferrari Editore)
– Anno 2018: – personale presso il Museo del Mare e della Navigazione di Genova.
Fra gli scritti critici e le presentazioni su catalogo o nell’ambito di esposizioni, si ricordano, oltre a quelli contenuti nel presente volume, di Lorenzo Canova e Umberto Vattani, anche le espressioni di apprezzamento di Vittorio Sgarbi, Giuseppe Benelli, Vittorio Guidi, Giammarco Puntelli, Enrica Frediani, Sandra Lucarelli, Caludia Baldi, Imo Furfori, Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, gli articoli su testate nazionali(La Nazione, Arte, La Toscana, Art…News) ed estere (Inews Swiss) e le interviste tv (Antenna.3 e Toscana TV)..
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche private nazionali ed estere.
DICONO DI MARIA RITA VITA:
Inews – Zurigo Quando il Quadro si trasforma Maria Rita Vita, Arte da Indossare
Incontriamo la pittrice Maria Rita Vita nella città di Massa, dove è nata e opera da quando per passione abbandonò una carriera tecnica per consacrarsi a quella dell’Arte che d asempre costituiva il suo sogno. Un sogno proibito, perchè papà Vita proprio non voleva una figlia che si cimentasse tutto il giorno con tele e pennelli. Ma siccome non solo al cuore, ma neppure al talento si comanda, oggi, al termine di importanti percorsi di approfondimento delle tecniche pittoriche, la fama della Vita come artista di valore è confermata dalla lunga serie di esposizioni, nazionali ed internazionali, da una fruttuosa rete di contatti con artisti di ogni parte del globo e dai premi conseguiti.
Andiamo a trovarla nel suo raffinato atelier nel centro storico di Massa, al pian terreno di un edificio avito dove l’artista può esporre ma non lavorare perchè la luce, dichiara, le fa mancanza.
Così, molte delle sue opere nascono nel grande giardino di casa, dove le fanno compagnia, oltre al figlio e al marito, gli amati animali e le piante d acui trae quei colori luminosi e quasi accecanti, che sono poi gli stessi della natura in mezzo alla quale è cresciuta, segnata dalle Alpi Apuane e dalle Cave di Marmo di michelangiolesca memoria.
Proprio in una cava, nelle stesse viscere della terra, all’interno di algide caverne così grandi che le figure umane paiono fantoccini di pezza sovrastati da un cielo di marmo, è ospitata la mostra più recente di Maria Rita “Vita nelle Arterie del Bianco”: quadri di grandi dimensioni – ma in queste immensità sotterranee le dimensioni si perdono – alcuni dei quadri realizzati con polvere di marmo, ed altri con materie che del ghiaccio imitano le sfumature e la trasparenza. Sotto la volta delle caverne, nel terreno melmoso da palude stigea si può solo affondare o scivolare, forse per sempre, e i quadri sperduti ci appaiono come punti di ancoraggio della nostra umanità, singole esperienze spirituali che si realizzano in modi di metafisica purezza.
Al di fuori di questa mostra, così particolare, la pittura di Maria Rita Vita ha il suo punto di forza nel colore, e l’impressione finale è quella di cumuli di luce, come dei ghiaccioli variopinti che ti esplodono negli occhi con la violenza di una granata.
A volte, soggetti più riflessivi legati a una fede vissuta in profondità, come in un Getzemani, impongono totalità brune, che non perdono tuttavia lucidità e vigore. Fra gli oli esposti nella permanente presso l’atelier, dove troviamo anche una potente scultura, l’energia delle opere nasce spesso da un movimento a spirale, in cui un iniziale soggetto ispiratore si dinamizza in volute fino a perdersi nel colore puro. Nella velocità volatile, di colore intenso, qualcosa di Joan Mirò……………….
Nell’arancione insolato, perfino memorie di Van Gogh…….Questi lavori di ispirazione naturale catturano la nostra attenzione come delle bombe di sorrisi aperti sul mondo.
Sull’altro versante dell’arte di Maria Rita, quella applicata, l’energia si stempera, e la creatività trova il suo limite naturale nella tipicità dei modelli. Nel suo design per la moda, i quadri diventano motivo per oggetti esclusivi, dai foulards variopinti a borse introvabili da altre parti fino a cravatte e borsellini, tutto realizzato in materiali di pregio e in edizioni limitatissime.
Se proprio fossimo costretti a redigerLe una critica, le rimprovereremmo di offrire questi autentici pezzi d’Arte a prezzi molto, troppo contenuti……ma in qualità di consumatori, e in attesa di far approdare le opere di Maria Rita Vita anche a Zurigo, tacciamo, ripromettendoci di tornare nel suo atelier tra qualche mese per farci un bel regalo di Natale. Perchè per pensare a un regalo per noi stessi non è mai troppo presto……
Arte
Luisa Pavesio
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